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Gio Ponti e Libero Andreotti per Richard Ginori, Cista blu, porcellana, 1928 (inv. porcellane 903)
Collocazione: Rocchetta, II piano, sala XXXI
Tra le porcellane conservate in Museo ci sono alcune opere decisamente rappresentative prodotte dalla Manifattura Richard Ginori negli anni Venti e Trenta del Novecento. Si tratta di pezzi realizzati sotto la direzione artistica di Gio Ponti, geniale protagonista del rinnovamento delle arti decorative italiane. A questo architetto e designer riuscì un’operazione apparentemente inconciliabile, realizzare pezzi unici e contemporaneamente dare il via a una produzione in serie. Nacquero in tal modo opere di identica forma ma ornate diversamente, mentre gli stessi decori vennero realizzati in colori differenti, o utilizzati su forme diverse.
Tra questi oggetti spicca la cista a fondo blu con decorazioni in oro, in cui si celebra un trionfo dell’amore e un trionfo della morte. Amore e Morte appaiono su carri trainati da cavalli alati. Il vaso cilindrico posa su piedi dorati sovrastati da figurette alate a riposo. Il coperchio ornato da ghirlanda ha una presa in forma di figura alata, rappresentata in piedi e appoggiata ad un cippo.
Ideata da Gio Ponti e dallo scultore Libero Andreotti, che disegnò le figure alate nel 1928, la cista reca una elegantissima decorazione con amorini e fregi in alto, cornucopie e in basso. Questo e altri oggetti della stessa produzione ebbero grande successo.
La “cista blu” è un dono della Società Richard Ginori al Museo.